T utte le cose più importanti che Gesù ha fatto e ha detto sono raccontate in alcuni libretti che si chiamano Vangeli o Evangeli. Evangelo è una parola greca chevuol dire buona notizia. La buona notizia è che Gesù è nostro fratello.
I Vangeli più conosciuti sono quattro, e sono stati scritti da persone che non avendo incontrato Gesù, si erano molto bene informate su quello che lui aveva fatto e aveva detto.
Questi scrittori si chiamano Matteo, Marco, Luca e Giovanni. Luca ha scritto anche il libro degli Atti degli Apostoli che racconta la storia della chiesa per circa 30 anni dopo che Gesù era morto e risuscitato.
Questi libri fanno parte di un libro più grande, che si chiama Bibbia.
Questa parola è anch'essa di origine greca e vuol dire i libri.
Si tratta di un'antologia, divisa in due parti che chiamiamo AT e NT.
L'Antico Testamento comprende 39 libri, in cui troviamo ogni informazione possibile su uno dei popoli dell'antichità: il popolo di Israele, o popolo ebraico. Troviamo la sua storia, le sue avventure, le sue guerre, il suo modo di organizzare la vita nella famiglia e nella società, la sua arte, la sua poesia, le sue leggende. Troviamo la sua religione, con le preghiere, con i canti, con le varie usanze.
Il Nuovo Testamento comprende 27 libri: i 4 Vangeli e gli Atti degli Apostoli - alcune lettere indirizzate alle comunità che si erano formate e scritte da quelli che ne avevano la responsabilità e la guida (un pò come i pastori di oggi), e un libro che presenta un linguaggio un pò fantastico, intitolato Apocalisse, scritto per fare coraggio alle comunità che venivano duramente perseguitate dall'Impero romano.
Per noi evangelici la Bibbia è importatntissima. Perchè c'è un filo conduttore che ne unisce tutte le parti: e questo filo conduttore è Gesù. Tutto l' Antico Testamento dice che un giorno Dio manderà fra la gente un Messia: qualcuno che parlerà e agirà in modo da sconvolgere il mondo, come se Dio in persona venisse a farci visita. Il Nuovo Testamento dice che questo Messia non occorre più attenderlo. E' venuto, ed è proprio Gesù. In fondo, nella Bibbia è come se ci parlasse Dio stesso.
Non c'è niente che possa sostituire la Bibbia. Nessuna chiesa, nessuna abitudine, nessuna convinzione, nessuna persona.
Quando vogliamo sapere qualcosa di Dio e di Gesù, quello che essi fanno, quello che noi dobbiamo fare, nessunoce lo può dire come la Bibbia.
Però la Bibbia non è una specie di prontuario che contiene tutte le risposte alle nostre domande. Non è un computer che abbia in memoria una serie di dati che noi possiamo far apparire sul monitor premendo i tasti giusti.
La Bibbia è un libro che va letto seriamente e con amore.E' anche un libro che ci fa pensare, che ci stuzzica un pò, che ci provoca, che ci chiede quale scopo diamo alla nostra vita.
E' un libro con cui si dialoga, si discute. Perciò quando si entra in una chiesa evangelica si trova sempre una Bibbia aperta su un tavolo. E' la Bibbia e soltanto la Bibbia (quindi nessun altro) che può avere l'ultima parola in ogni cosa.
" Rivista trimestrale S.I.E. - Che cosa crediamo? - Identità protestante "